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La botte di Alessandro Manetti

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la botte vicopisano
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Gli esterni

Nel 1852 il Granduca Leopoldo II di Lorena approvava il progetto di Alessandro Manetti per il prosciugamento del lago di Bientina, che prevedeva la deviazione del Canale Imperiale costruito poco meno di un secolo prima su progetto di Leonardo Ximenes.

L’emissario così deviato doveva passare sotto l’alveo dell’Arno per mezzo di una cosiddetta “botte”, cioè di un condotto sotterraneo lungo 255 metri.

La prima pietra di questa straordinaria opera di ingegneria idraulica fu posata il 16 settembre 1854. Il Granduca fu talmente colpito dall’imponenza del lavoro, terminato nel 1859, che ne descrisse le varie fasi costruttive nel suo Governo di Famiglia. Ancora oggi è possibile ammirarne l’ardita struttura.

Fonte: Itinerari Scientifici in Toscana 

Alessandro Manetti & l’ingegneria idraulica

Alessandro Manetti dal 1854 al 1859, perfezionò i lavori di bonifica del Lago di Bientina facendo confluire le acque del ‘Canale Imperiale’  in un un canale emissario che con un ingegnoso sistema in galleria sotterranea, tuttora sottopassa l’Arno e sfocia direttamente in mare tra Calambrone e Livorno: la Botte.

In tale periodo, l’ingegner Manetti abitò a Cascina e ancora oggi, sulla facciata della sua abitazione, è visibile una lapide che recita:

“Dopo che l’Arno nelle grossissime piene dei dì 16 febbraio e 23 marzo 1855 – rotto due volte ogni ritegno presso la chiesa di San Cassiano – aprivasi un varco nella pianura – sollecito e frequente accorse S.A.I.E.R. il granduca Leopoldo II – per soccorrere le affliette popolazioni – e insieme all’augusto figlio gran principe ereditario – colla presenza e colo consiglio tanto affrettò i lavori di rifare – che questi in breve tempo compiti – furono le vicine campagne sottratte alla furia delle acque – e le interrotte comunicazioni ristabilite – a memoria del disastro e delle benefiche provvidenze – questo marmo – sulla fronte della casa abitata dagli ingegneri delle opere – per il prosciugamento del lago di Bientina – ove il pietoso sovrano ebbe ricetto – Alessandro Manetti direttore poneva“.

Da sapere
  • Costruzione: 1854-1989
Vedi anche
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  • Le Cateratte Ximeniane

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